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Bassa Parmense, missione giovani. Cofano: "Siamo un riferimento per le famiglie"

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23/06/2024

Bassa Parmense, missione giovani. Cofano: "Siamo un riferimento per le famiglie"

Tito Cofano, in alto a destra, assieme ai suoi 2013 che hanno vinto il campionato Figc e il campionato Csi 2012 sotto leva

Quasi 200 ragazzi di puro Scuola calcio, dai 2018 ai Pulcini 2013. E’ questa la missione della Bassa Parmense, ormai diventata un punto di riferimento per l’avviamento al calcio della zona di Sissa-Trecasali, forte di un’ottima organizzazione e di una splendida struttura che vanta due campi in erba naturale e uno in sintetico. Con Tito Cofano, vice presidente e direttore sportivo della società abbiamo parlato di tutto questo, oltre che dei risultati conseguiti e delle prospettive.
“La stagione si è conclusa splendidamente - spiega Cofano -  A livello sportivo abbiamo raccolto una soddisfazione dietro l’altra. Anche nell’ultimo torneo internazionale al quale abbiamo preso parte, quello organizzato dall’Astra, delle cinque finali possibili ne abbiamo vinte tre, ma a parte questo siamo molto soddisfatti della crescita omogenea di tutti i bambini, sotto ogni profilo, da quello di più alto livello a quelli un po’ più indietro”.
Quest'anno quante e quali categorie avete fatto? Sono cresciuti i numeri rispetto allo scorso anno?
“Abbiamo perso i 2012 eppure, malgrado questo, i nostri numeri non sono cambiati e abbiamo fatto dai 2019 ai 2013. Il fatto che con una categoria in meno i nostri numeri siano stati confermati lo considero un risultato eccellente che premia i nostri sforzi e i nostri investimenti“.
Dopo i Pulcini i vostri ragazzi proseguiranno nella Fulgor San Secondo come negli ultimi due anni?
“No, stiamo organizzando diversamente l’uscita terridal nostro Settore giovanile. L’accordo con la Fulgor è saltato, almeno per ora, ma per farlo proseguire avrebbero dovuto dialogare di più le rispettive Amministrazioni Comunali. Mi dispiace perché si poteva continuare a lavorare in un certo modo”.
Non teme che Soragna, Fontanellato, Colorno e ora la stessa San Secondo possono sottrarre atleti al vostro vivaio?
“Per noi le altre società non sono rivali, ma potenziali partner di viaggio. Noi siamo per la collaborazione, per creare sempre più un punto di riferimento ampio sul territorio, dando punti di riferimento ancora più importanti alle famiglie. E’ ovvio che ognuno organizzi la propria attività come meglio crede, ma sono convinto che, prima o poi, si uniranno le forze per migliorare il servizio al nostro territorio. Io so che le famiglie dei nostri giovani atleti hanno fiducia in noi per i servizi che offriamo e che ogni anno cerchiamo di migliorare”.
Parliamo di investimenti: è vero che ogni anno fate crescere a livello si servizi, strutture e tornei?
“Facciamo il possibile e ogni anno cerchiamo di offrire situazioni migliori, dalle strutture ai servizi. Inoltre, abbiamo ormai l’etichetta di essere particolarmente bravi nell’organizzare tornei e quest’anno, oltre alle manifestazioni collaudate, come il torneo di Settembre, la Winter Cup e spero il Torneo della Befana, se dovesse proseguire la collaborazione con AdriaSporto, vogliamo organizzare qualcosa anche per le persone meno giovani che abbiano però ancora voglia di cimentarsi nel mondo dello sport, ma su questo progetto saremo più precisi più avanti”.

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